Questa canzone è nata in un pomeriggio. E da allora suona cosi come è nell’album. Nata dalle mani senza volerlo, senza deciderlo. Quando arrivi ad accettare tutto per come è, succede la magia. "La dualità non esiste. Non c’e’ io, non c’e’ te esiste solo l’esistenza. Io sono te, sono l’albero, sono il pesce, solo l’amico e il nemico. E quando sento questo, non posso essere arrabbiato. Non posso odiare. Posso solo essere." "Gate Gate Parasam gate Bodhi swa." Una preghiera orientale che si fonde in cicli melodici di ogni dimensione e che ci ha trasportato in uno stadio di estasi mentre la creavamo. Abbandonarsi al tutto per esserlo davvero. Sentirsi nulla di più del nulla, per sentirsi davvero, finalmente, tutto.